INTRODUZIONE
  1. Coast to Coast
  2. Il racconto del viaggio


Il racconto del viaggio
Guardarsi indietro... per ricordare e per condividere


Da ogni viaggio, inevitabilmente, si torna a casa più ricchi. I luoghi visitati, le emozioni provate, le persone incontrate: tutte queste cose rimarranno nei ricordi per sempre, ma un racconto può farle tornare alla mente e rivivere più intensamente. Il racconto è lo strumento per riemozionarsi e per condividere con gli altri la ricchezza che abbiamo raccolto e portato con noi. E' indubbio, almeno per noi, che abbiamo fatto un viaggio che fino alla fine ci ha regalato un'infinità di momenti emozionanti, che abbiamo vissuto ciò che fino a poco prima era un sogno per entrambi. Prima del 16 Settembre del 2013, il coast to coast on the road negli Stati Uniti era il simbolo di tutti i viaggi, era ciò che avremmo voluto fare prima o poi nella vita. Quando eravamo là, più volte ci siamo ripetuti che stavamo facendo una cosa straordinaria e più volte ci siamo quasi commossi all'idea di ciò che significava quello che stavamo compiendo. Non possiamo non essere sorpresi e quasi increduli nel constatare che tutto è andato benissimo, che il viaggio è stato fantastico al di sopra di ogni aspettativa e che abbiamo vissuto un'avventura memorabile. Ma tutte queste cose non bastano da sole: è necessario darci la garanzia di poter ricordare perfettamente, negli anni che verranno, ciò che abbiamo realizzato ed avere uno strumento per poter condividere in modo efficace questa parentesi della nostra vita che per noi ha significato molto.
Allora ecco che prende forma l'idea di questo racconto, che è stato iniziato a distanza di tre mesi dal ritorno e realizzato nel corso di altri due mesi; non è un diario quotidiano perché putroppo, un po' per i tempi stretti, un po' per la stanchezza del viaggio non abbiamo avuto la possibilità e la voglia di scriverne uno. In ogni caso, il racconto è fedelissimo a ciò che è stato nella realtà perchè i ricordi, anche se già molto nitidi nella mente, sono stati aiutati e supportati dalle piccole cose che ci siamo appuntati e segnati ogni giorno, dai documenti che abbiamo portato a casa, dagli estratti conto delle nostre carte di credito e dalla miriade di altre cose che permetterebbero anche ad un estraneo di ricostruire tutti i nostri spostamenti. Ma soprattutto, un'impareggiabile fonte di ricordi e di nuove emozioni sono le oltre 3300 foto che abbiamo fatto durantele nostre giornate di viaggio; questo racconto sarà ampiamente arricchito dalle immagini che rappresentano solo una parte dell'immenso archivio che abbiamo prodotto e che danno una visione più completa e un'idea più chiara di ciò che abbiamo visto e vissuto.
Devo riconoscere che all'idea di mettere in piedi questo racconto hanno contributo anche tutti coloro che hanno seguito quotidianamente, in diretta, le nostre gesta su Facebook. La cronaca era partita i primi giorni per caso, sotto forma qualche semplice frase lanciata per fare invidia ed informare dei nostri spostamenti. Ma grazie a tutti gli amici che hanno preso sul serio quei post corredati di alcune foto, dopo pochi giorni quelle frasi sono diventate dei veri e propri racconti delle giornate e sono stati coinvolgenti anche per me che li scrivevo. Vedere che la nostra avventura era diventata l'avventura di molti mi ha stimolato a scrivere la narrazione completa di quei 23 giorni, nella speranza che possa essere fonte di ispirazione per coloro che non hanno ancora intrapreso un viaggio del genere.
Non per ultimo, questo resoconto del viaggio può servire a tutti quelli che hanno intenzione di visitare gli Stati Uniti nello stesso modo in cui lo abbiamo fatto noi. Le nostre esperienze possono essere utili per chi, come noi mesi prima di partire, deve costruire un viaggio in un luogo che non ha mai esplorato ed ha bisogno di qualche notizia. In tal caso, restiamo a disposizione, attraverso i nostri contatti, per chiunque abbia bisogno di qualsiasi approfondimento.
Buona lettura allora, e buon viaggio a tutti.

Alessandro